Sono almeno dieci anni che ricopio pagine di romanzi che amo. Riscrivendole, mi passano per un attimo nelle punte delle dita e finiscono su un file del computer come fossero cose mie. Per certi versi, è la stessa sensazione che si prova suonando il riff di “Johnny B. Goode” o “Day Tripper”. La differenza è che per copiare un riff devi saper suonare la chitarra, magari anche bene, quindi un po’ la sensazione di onnipotenza te la sei guadagnata. Ricopiare un paragrafo di Flaubert invece è un puro autoregalo e ti dà la sensazione di essere diventato di colpo un vero scrittore.
La cosa non ti trasforma in Flaubert, ma lascia qualcosa. Le dita possono incominciare a indispettirsi se ritorni alle tue frasi abborracciate. Qualcosa viene trattenuto, e continuando a rubare dai classici ricopiando belle pagine, magari la tua scrittura migliora.
Francesco Pacifico, Seminario sui luoghi comuni.
giovedì 29 ottobre 2015
domenica 25 ottobre 2015
Quiete
Talor m'assido in solitaria parte,
Sovra un rialto, al margine d'un lago
Di taciturne piante incoronato.
Ivi, quando il meriggio in ciel si volve,
La sua tranquilla imago il Sol dipinge,
Ed erba o foglia non si crolla al vento,
E non onda incresparsi, e non cicala
Strider, nè batter penna augello in ramo,
Nè farfalla ronzar, nè voce o moto
Da presso nè da lunge odi nè vedi.
Tien quelle rive altissima quiete;
Ond'io quasi me stesso e il mondo obblio
Sedendo immoto; e già mi par che sciolte
Giaccian le membra mie, nè spirto o senso
Più le commova, e lor quiete antica
Co' silenzi del loco si confonda.
Leopardi, dalla Vita Solitaria
Sovra un rialto, al margine d'un lago
Di taciturne piante incoronato.
Ivi, quando il meriggio in ciel si volve,
La sua tranquilla imago il Sol dipinge,
Ed erba o foglia non si crolla al vento,
E non onda incresparsi, e non cicala
Strider, nè batter penna augello in ramo,
Nè farfalla ronzar, nè voce o moto
Da presso nè da lunge odi nè vedi.
Tien quelle rive altissima quiete;
Ond'io quasi me stesso e il mondo obblio
Sedendo immoto; e già mi par che sciolte
Giaccian le membra mie, nè spirto o senso
Più le commova, e lor quiete antica
Co' silenzi del loco si confonda.
Leopardi, dalla Vita Solitaria
Pazienza
La pazienza é la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza di eroico.
Leopardi, Zibaldone 31 maggio 1820
Leopardi, Zibaldone 31 maggio 1820
giovedì 22 ottobre 2015
Pianto
I due scudieri si misero in cammino, risalendo il sentiero tra le navi veloci degli Achei, tirate in secca sulla spiaggia. Dietro di loro camminava Briseide. Bella, andava, triste è e a malincuore.
Li vide partire, Achille. E allora si andò a sedere, da solo, in riva al mare bianco di schiuma, e scoppiò a piangere, con davanti a sé quella distesa infinita. Era il signore della guerra e il terrore di ogni Troiano. Ma scoppiò in lacrime e come un bambino si mise a invocare il nome della madre.
Omero, Iliade, Alessandro Baricco
Li vide partire, Achille. E allora si andò a sedere, da solo, in riva al mare bianco di schiuma, e scoppiò a piangere, con davanti a sé quella distesa infinita. Era il signore della guerra e il terrore di ogni Troiano. Ma scoppiò in lacrime e come un bambino si mise a invocare il nome della madre.
Omero, Iliade, Alessandro Baricco
domenica 18 ottobre 2015
Ateismo e venerazione
Ecco un'altra cosa vera. Nelle trincee quotidiane della vita da adulti l'ateismo non esiste. Non venerare è impossibile. Tutti venerano qualcosa. L'unica scelta che abbiamo è che cosa venerare. E un motivo importante per scegliere di venerare un certo dio o qualcosa di tipo spirituale - che sia Gesù Cristo e Allah, che sia YHWH o la dea madre della religione Wicca, le Quattro Nobili Veritá o una serie di principi inviolabili - è che qualunque altra cosa veneriate vi mangerà vivi. ....
Guardate che l'aspetto insidioso di queste forme di venerazione non è che sono malvagi e peccaminose, è che sono inconsapevoli. Sono modalità predefinite. Sono il genere di venerazione in cui scivolate per gradi, giorno dopo giorno, diventando sempre più selettivi su quello che vedete è sul metro che usate per giudicare senza rendervi nemmeno bene conto di farlo.
Davide Foster Wallace, Questa è l'acqua
Guardate che l'aspetto insidioso di queste forme di venerazione non è che sono malvagi e peccaminose, è che sono inconsapevoli. Sono modalità predefinite. Sono il genere di venerazione in cui scivolate per gradi, giorno dopo giorno, diventando sempre più selettivi su quello che vedete è sul metro che usate per giudicare senza rendervi nemmeno bene conto di farlo.
Davide Foster Wallace, Questa è l'acqua
Acqua
Ci sono due giovani pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: - Salve ragazzi. Com'è l'acqua? - I due pesci giovani nuotano un altro po', poi uno guarda l'altro e fa: - Che cavolo è l'acqua?
David Foster Wallace, Questa è lacqua
David Foster Wallace, Questa è lacqua
Libertà e democrazia
Ho per le istituzioni democratiche un gusto della mente, ma sono aristocratico per istinto, cioè disprezzo e temo la folla. Amo con passione la libertà, la legalità, il rispetto dei diritti, ma non la democarazia. Questo il fondo dell'anima. Odio la demagogia. Non so né del partito rivoluzionario né del partito conservatore. Ma tuttavia è dopotutto tengo più al secondo che al primo. Infatti dal secondo differisco nei mezzi piuttosto che nel fine, mentre primo differisco, insieme, nei mezzi e nel fine. La libertà è la prima delle mie passioni. Questa è la verità.
Alexis de Tocqueville in La democrazia, di Luciano Canfora
Alexis de Tocqueville in La democrazia, di Luciano Canfora
mercoledì 14 ottobre 2015
martedì 6 ottobre 2015
lunedì 5 ottobre 2015
sabato 3 ottobre 2015
Buon consiglio
Un buon consiglio vale molto di più di una banconota da cento rupie
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Credere a tutto
Se si vuole si può credere a tutto, anche contro ogni evidenza. Lo fanno tutti. Anche noi a volte. Ci convinciamo inconsciamente che così facendo ci semplifichiamo la vita. Ci convinciamo inconsciamente che ci convenga così. Ma in realtà questa ostinata ricerca di una scorciatoia, qualcosa o qualcuno che trasformi le salite in discese, amplifica i nostri guai: non sarà facile trovare il bandolo della matassa finché non ci romperemo il naso contro una realtà che non abbiamo voluto affrontare al momento giusto.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Migliore degli altri
Chiunque per qualsiasi motivo si senta a priori migliore degli altri è più pericoloso della bomba atomica, perchè potenzialmente è quello che un giorno può premere il bottone.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Trovare la felicità
Se si vuole trovare la felicità nemmeno il dolore deve essere lasciato fuori dalla porta.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Gelsomino
E' la sera il momento in cui il gelsomino emana il suo profumo con maggiore intensità. Allora il fiore rilascia le sue proprietà e aiuta a superare le sofferenze interiori, il pessimismo e anche l'apatia.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
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