Sì erano fermati li, sulla soglia di casa dove lui stava adesso, all'ombra dell'acero rosso. Era primavera inoltrata, e un gran numero di uccelli strepitava e saltellava freneticamente da un ramo all'altro.
"Vedi," gli aveva detto Ferruccio, appoggiando a terra le sporte della spesa. "Queste sono le cose che piacciono a voi umanisti. Il crepuscolo, il canto degli uccelli. Gli alberi in fiore. Ma la verità è che quella li è una lotta feroce. Spietata."
"Vedi," gli aveva detto Ferruccio, appoggiando a terra le sporte della spesa. "Queste sono le cose che piacciono a voi umanisti. Il crepuscolo, il canto degli uccelli. Gli alberi in fiore. Ma la verità è che quella li è una lotta feroce. Spietata."
Mille volte mi hai portato sulle spalle, Martino Gozzi