lunedì 29 maggio 2017

Dimenticare tutto

In piedi davanti al tavolo, aprii macchinalmente i libri che avevo preso il giorno prima per il mio lavoro di compilazione, e a poco a poco mi appassionai alla lettura. Mi capita spesso: mi avvicino, apro un libro per un attimo per trovare un'informazione e mi immergo talmente nella lettura da dimenticare tutto.

Umiliati e offesi, Dostoevskij 

venerdì 26 maggio 2017

Sofferenza

In qualche modo bisogna riscattare con la sofferenza la nostra felicità futura; pagarla con qualche nuovo tormento. La sofferenza purifica tutto..... Oh Vanja, quanto dolore c'è nel vivere! 

Umiliati e offesi, Dostoevskij 

Passato

No amico mio non si può. Anche se provassi, non farei che inasprire il suo risentimento. Non si può far tornare ciò che è passato irrevocabilmente, e dai che cos'è questo, per noi? I giorni felici dell'infanzia che ho vissuto insieme a loro, ecco cosa non si può far tornare. 

Umiliati e offesi, Dostoevskij 

giovedì 25 maggio 2017

Onestà

Però sii onesti Vanja, sii onesto, questo è l'essenziale; vivi onestamente, non montarti la testa! Hai davanti a te una grande strada. Compi onestamente la tua opera.

Umiliati e offesi, Dostoevskij

domenica 21 maggio 2017

2 Novembre

Il giorno più bello era il 2 novembre, la festa dei morti. Quella, da bambino, era la giornata in cui mi arrivavano dei meravigliosi giocattoli di latta, marca Incap, e i dolci tradizionali dei morti. Tutte queste erano cose che in Sicilia facevano rivivere il ricordo di quelli che non c'erano più. I dolci, i giochi, venivano donati ai bambini da parte dei morti. In quei giorni andavano sempre al camposanto di Porto Empedocle con una grandissima gioia nel cuore, perché al ritorno sapevamo che c'era una qualche piacevole sorpresa ad attenderci. 

Andrea Cammileri, Una birra al caffè Vigata

martedì 16 maggio 2017

Famiglie felici

Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.

Lev Nikolaevic Tolstoj, Anna Karenina

venerdì 12 maggio 2017

Attraversare uno specchio

Non aveva mai capito come si potesse mettere in un romanzo una persona che per te avesse contato qualcosa. Una volta finita dentro il romanzo, come si attraversa uno specchio, era persa per sempre. Non era mai esistita nella vita reale. Annientata....

Perché tu non ti perda nel quartiere, Patrick Modiano

giovedì 11 maggio 2017

Notte

Era quasi l'una di notte, e pensò che a quell'ora, nel silenzio e nella solitudine, capita si fasciarsi la testa per niente.

Perché tu non ti perda nel quartiere, 

mercoledì 10 maggio 2017

Ricordi

Ma i ricordi gli venivano meno, uno dopo l'altro, come bolle di sapone o frammenti di in sogno che evaporano al risveglio.

Perché tu non ti perda nel quartiere, Patrick Modiano