Sorrisi pensando alle sirene di Ulisse: i marinai che ne avevano udito il canto diventavano loro prigionieri. Erano dati per morti, ma significava solo che avevano deciso di comsacrare il resto della loro esistenza ad ascoltare quelle voci così belle che li elevavano all'estasi. Avevano ragione! Non esisteva al mondo scelta di vita migliore.
E Ulisse che inorgogliva per aver resistito alle sirene! Innanzi tutto non aveva alcun merito, perchè aveva ordinato ai suoi uomini di legarlo saldamente all'albero maestro della nave in modo da non avere i mezzi fisici per raggiungerle. Ma soprattutto che idiota! Aveva avuto la fortuna inaudita (è il caso di dirlo) di scoprire il canto più sublime del mondo e invece di consacrargli la vita, aveva preferito tornare a Itaca.
Amélie Nothomb - Senza nome
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