domenica 16 ottobre 2011
Cripta Anagni - Ippocrate e Galeno
"Entro il lunettone della parete sottostante alla vòlta si schiude una singolare scena. In un luogo idealizzato dal colore del fondo, ch'è di vivo zaffiro e di smeraldo, stanno chiusi insieme due solenni vecchioni; hanno lunga barba canuta, capelli che ondeggiano candidi sulle spalle, abiti di un fantastico splendore; sono IPOCRAS e GALIENVS.
Ippocrate, con un gesto sacerdotale, alza la mano verso Galeno intento. Non una deformazione della storia quale si trova nelle enciclopedie popolari del Medioevo, quale Ippocrate ebbe, per esempio, a subire nella Siria, ove egli divenne un santo profeta, un uomo divino, alchimista che rinserra in fiale d'alabastro l'essenza di tutte le cose, ma una purissima vena di storia della scienza è qui.
La fantasia del popolo ha chiuso insieme i due Saggi, morti a distanza di tanto tempo l'uno dall'altro, quasi entro uno speco fatato; li ha incoronati di oro; ha profusi rubini, smeraldi e perle sulle vesti, sugli sgabelli, ha fuso quasi di trasparente vetro i colonnini dei loro leggii; ma la Scienza fu presente ed ha dominato la Fantasia."
Gli affreschi della Cattedrale di Anagni - Toesca
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