martedì 18 dicembre 2012

Come sei bella

Una mattina mia nonna s'è alzata come al solito e ha visto però che lui non lo faceva, restava nel letto a impigrirsi. Allora lo ha guardato accigliata come a dire: «Che aspetti?».

Lui ha fatto: «Al son drìo non sentirme tanto bèn. Al resto in leto inquò». E non s'è più alzato, e venti giorni dopo, una sera, lei gli si è seduta a fianco e lui le ha detto, con voce fioca: «Come te sì bèa».

Lei ha risposto: «No, caro: te sì tì che te sì bèo», e lui poco dopo è morto.

Lei era andata avanti e indietro su e giù per le scale per tutti i venti giorni ad accudirlo come un bambino e dopo morto se lo è voluto lavare e vestire

Canale Mussolini - Antonio Pennacchi

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