Nel 44 sono finito in una grossa retata e mi hanno mandato in campo di concentramento. Mai avuto tanta fame in vita mia, non c'era niente da mangiare, niente ..... pesavo quarantecinque chili quando ci hanno liberato gli indiani e ci hanno dato del riso cotto in un vaso da notte. Be', vuol ridere ingegnere? ogni tanto io me lo faccio cuocere così da mia moglie, in un vasino, per ritrovare il gusto di allora .... Sa cosa vuol dire questo? che del passato bisogna dimenticare le brutte e tenere solo quelle belle.
Carlo Lucarelli, L'estate torbida
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