Nei mesi fra il 1889 e il 1890 (i mesi in cui comincia, propriamente, il Divisionismo) in tutta la civiltà europea accadono eventi di rilevanza addirittura antropologica. Nel 1889 (proprio nei giorni, lo ricordo, dell'internamento di Van Gogh in manicomio) su tutta Europa si alza il vento della follia. "La follia è utile, perché insegna a essere ragionevoli", dice Vincent. In questi stessi giorni Ensor dipinge col colore puro la visione stravolta e pettegola dell'Entrata di Cristo a Bruxelles, mentre Munch entra nell'allucinazione che lo porterà a concepire l'urlo. In questi mesi, la ragione o quella che si ritiene tale, abbandona definitivamente anche Friedrich Nietzsche, il quale a Torino, abbraccia un cavallo percosso dal suo
vetturino e scoppia in lacrime.
Flavio Caroli, Il Divisionismo
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