...bisogna dire del nemico, dei carcerieri. E principalmente riconoscere a questo nemico, a questicarcerieri, un'etica che
appunto si potrebbe dire carceraria: maturata sulla lettura - o sul sentito dire dei testi di Foucault o foucaultiani (anche se di una simile etica o di un
simile formalismo si possono reperire esempi più rozzi nel brigantaggio meridionale politico o non). Figli, nipoti pronipoti del comunismo stalinista, gli uomini delle Brigate rosse hanno però
respirato la polemica del «sorvegliare e punire» e introdotta questa esile vena libertaria nella loro pietrificata ideologia.
Leonardo Sciascia, L"affaire Moro
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