Ho avuto l'impressione che molti di noi oggi siano affamati di bellezza e che la bellezza ci stia sfuggendo di mano. L'arte non ci sta offrendo molto, né gli edifici che continuano a spuntare ovunque, senza citare quello che la televisione ci propone. Sospetto tuttavia che molti di cerchino la bellezza in luoghi meno ovvi, nei bambini, magari nel cielo la sera, e perché no, nel caffè della mattina. La bellezza non deve essere qualcosa di enorme per essere potente, la bellezza è qualsiasi cosa che ci connetta ad un ordine più ampio, che ci faccia sentire vivi e riconoscenti, che ci porti fuori lontani da noi, verso qualcosa che sa di miracoloso e vero.
Intervista a Michael Cunningham
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