Alessandro Baricco, The game
sabato 22 aprile 2023
Tramonto dei sacerdoti
Se torno agli umani di quella nuova civiltà, e alla loro tendenza a saltare le mediazioni e cercare una presa diretta sul mondo, penso si possa dire che quanto meno volavano con una certa quota di libertà, almeno pari a quella di cui disponevano prima della rivoluzione digitale. Allora, ai tempi dell'analogico, le maree erano costituite da flussi ideologici massicci a cui era sostanzialmente impossibile sottrarsi (la Chiesa o il Partito, per dire); nell'epoca classica della rivoluzione digitale sono formate da movimenti di massa regolarmente registrati dai player dominanti della rivoluzione: difficile dire cosa sia preferibile. Ma ci sarà il momento di farlo, e sarà affascinante. Per adesso mi limito a evidenziare un effetto di enorme portata, che il desiderio di presa diretta su mondo ha generato: il tramonto dei sacerdoti.
Allenamento e istinto
Non appena ebbe adottato tale posizione, la furia di Diego si dileguò e venne rimpiazzata da una calma assoluta. Respirò profondamente, espirò a lungo e sorrise soddisfatto. Alla fine stava riuscendo a contenere la sua focosità, come aveva tanto insistito fin dall'inizio il suo maestro.
Respirò ben controllato, tranquillità di spirito, lucidità di pensiero e fermezza del braccio. Quella sensazione fredda, che gli percorreva la schiena come un vento invernale, doveva precedere l'euforia del combattimento. In quello stato la mente smetteva di pensare e il corpo rispondeva per riflesso. La finalità del severo allenamento a combattere de La Justicia era che l'istinto e la destrezza orientassero i suoi movimenti.
Zorro, l'inizio della leggenda, Isabelle Allende
Abbandonarsi alla morte
La paura l'aveva paralizzato nel momento in cui aveva sentito arrivare i soldati nella casa di campagna, ma ora era tranquillo. L'angoscia si era dileguata nel momento in cui aveva potuto accomiatarsi dalle figlie. Le due notti successive aveva dormito senza sognare e aveva trascorso le giornate con vitalità. Si abbandonò alla morte imminente con una placidità mai provata prima. Iniziò a piacergli l'idea di finire i suoi giorni con un proiettile invece di doverlo fare a poco a poco, sprofondato nell'inevitabile processo di invecchiamento. Pensò anche alle figlie, libere nel loro destino.
Zorro, l'inizio della leggenda, Isabelle Allende
Mai combattere con ira
Si intrecciarono in una lotta corpo a corpo, entrambi difendendosi dalla mano che impugnava la daga, mentre le gambe e il braccio libero cercavano di far voltare il nemico per metterlo spalle a terra. Diego riusci a liberarsi e ripresero a girare, preparandosi per un nuovo scontro. Il ragazzo si sentiva avvampare, era rosso e madido di sudore mentre l'avversario non sbuffava nemmeno e il volto si manteneva tranquillo come all'inizio. Diego ricordò le parole di Manuel Escalante: "Mai combattere con ira". Respirò profondamente un paio di volte, prendendosi il tempo per calmarsi.
Zorro, l'inizio della leggenda, Isabelle Allende
Il giorno prima del trapasso
Nelle settimane di prigionia era andato affrancandosi da ricordi e sentimenti, acquisendo cosi una libertà nuova: ormai non aveva nulla da perdere. Pensando alle figlie non riusciva a visualizzare i loro volti o a differenziare le loro voci, erano due bimbe senza la mamma che giocavano con le bambole nei bui saloni di casa. Due giorni prima, quando gli avevano fatto visita in prigione, si era meravigliato davanti a quelle donne che avevano rimpiazzato le piccole con stivaletti, grembiulini e crocchie come erano nei suoi ricordi.
"Perbacco, come passa il tempo" aveva mormorato vedendole. Si era congedato da loro senza dolore, sorpreso della propria indifferenza. Juliana e Isabel avrebbero vissuto la loro vita senza di lui, ormai non poteva più proteggerle.
Zorro, l'inizio della leggenda, Isabelle Allende
lunedì 3 aprile 2023
Passione causa di mali
E capisco quali mali dovrò sostenere, ma più forte dei miei propositi è la passione, la quale è per gli uomini causa dei più grandi mali
Euripide, Medea, vv 1078-1080
domenica 2 aprile 2023
Energie per la felicità
Cercare la felicità, e io l'ho fatto, e lo faccio tuttora, non equivale affatto a essere felici, una condizione che io trovo effimera, dipendente dalle circostanze e un po' ottusa.
Se il sole splende, goditelo, si, sì, sì. I giorni felici sono una benedizione, ma i giorni felici passano, devono passare, perché il termpo passa. La ricerca della felicità è più elusiva: dura tutta una
vita e non è vincolata a uno scopo.
Quello che cerchi è il significato: una vita che abbia un significato. C'è l'hap, il fato, la giocata che è tua e non è prefissata, ma cambiare il corso del fiume, o dare nuove carte, qualunque sia la metafora che preferisci usare, richiederà un sacco di energie.
Jeanette Winterson, Perché essere felice quando puoi essere normale
Diritto alla felicità
Ma ci sono significati più antichi nella parola hap, la sorte o la fortuna, buona o cattiva che ti spetta. Hap è il tuo destino nella vita, la mano che ti è consentito giocare. Come affronterai il tuo hap determinerà se sarai happy, cioè felice, oppure no. Quello che gli americani, nella loro Costituzione, chiamano il diritto alla ricerca della felicità.
Jeanette Winterson, Perché essere felice quando puoi essere normale
Dire sì alla vita
Mentre cerco di capire come funziona la vita - e perché alcune persone sappiano affrontare le avversità meglio di altre - penso a qualcosa che ha a che fare con il dire si alla vita, con l'amore per la vita, anche quando ci delude, e con l'amore per noi stessi, in qualunque modo si riesca a trovarlo. Non con l'egoismo, che è l'opposto della vita e dell'amore vero, ma con una ferrea determinazione, come i salmoni che risalgono la corrente del fiume, per quanto agitate siano le acque, perché quello è il tuo fiume.
Jeanette Winterson, Perché essere felice quando puoi essere normale
Sradicamento
Io avevo perso il porto sicuro e caldo, per quanto caotico, della prima persona che avevo amato. Avevo perso il mio nome e la mia identità. I bambini adottati sono bambini sradicati. Per mia madre tutta la vita era un grande sradicamento. Tutte e due volevamo tornare a Casa.
Jeanette Winterson, Perché essere felice quando puoi essere normale
Confini o linee immaginare
Non comprendevano nemmeno perché gli stranieri piantassero una bandiera per terra, tracciassero linee immaginarie, la dichiarassero di loro proprietà e si risentissero se qualcuno vi entrava per inseguire un cervo.
Zorro, l'inizio della leggenda, Isabelle Allende
Mistero della crocifissione
II mistero di quell'uomo adorato dai bianchi, condannato alla crocifissione, confondeva gli indios, che non comprendevano il vantaggio di soffrire in questo mondo per godere di un ipotetico benessere in un altro.
Zorro, l'inizio della leggenda, Isabelle Allende
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