O forse mi fermò lo spossamento, come in mille altre occasioni: quell'assenza di energie che mi causava sempre la voce rabbiosa di mio padre, una sua orribile capacità di rendermi con una sola nota della gola corpo pesante e insieme vuoto, vuoto di ragioni mie e colmo di piombo fino alla bocca, una pesantezza che per quanto opponessi resistenza mi dava subito da piangere. E le lacrime mi abbattevano, nel senso che mi atterravano e mi avvilivano, mi umiliavano, cioè, per un tempo indefinito, forse per tutta la vita.
Starnone Domenico, Via Gemito
Nessun commento:
Posta un commento