per sognare a occhi aperti come anni fa
quando anche se non c’era niente ne bastava la metà
Fedez, ventun grammi
giovedì 26 novembre 2015
domenica 15 novembre 2015
Instabilità degli eventi
Quanto più la sorte solleva ed esalta il potere, tanto più è consigliabile per chi ha questa fortuna, moderarsi, preoccuparsi dell'instabilità degli eventi, temere l'eccessivo favore degli dei. La vittoria mi ha insegnato che ciò che è grande crolla in un attimo.
Le Troiane , Seneca - atto primo, scena seconda
Le Troiane , Seneca - atto primo, scena seconda
sabato 7 novembre 2015
Fragili basi
Chiunque si fida della sua autorità regale, onnipotente signore di una corte grandiosa, non teme l'incostanza degli dei e abbandona il credulo animo alla prosperità, guardi me e te, o Troia: mai la fortuna ha portato prove più chiare, per dimostrare su che fragili basi si reggono i superbi.
Le troiane (prologo), Seneca
Le troiane (prologo), Seneca
Semplice felicità
La nostra bambina non l'ho ancora partorita. Ma nel sogno è già grande. È cresciuta in fretta. Lui la lancia in aria, verso il soffitto, e ridono tutti e due...... E. Li guardò e penso che la felicità è una cosa semplice.
Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic
Malattie
Ci sono malattie che non si possono curare.
Bisogna solo sedersi accanto al malato e accarezzargli le mani.
Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic
Bisogna solo sedersi accanto al malato e accarezzargli le mani.
Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic
giovedì 29 ottobre 2015
Rubare ai classici
Sono almeno dieci anni che ricopio pagine di romanzi che amo. Riscrivendole, mi passano per un attimo nelle punte delle dita e finiscono su un file del computer come fossero cose mie. Per certi versi, è la stessa sensazione che si prova suonando il riff di “Johnny B. Goode” o “Day Tripper”. La differenza è che per copiare un riff devi saper suonare la chitarra, magari anche bene, quindi un po’ la sensazione di onnipotenza te la sei guadagnata. Ricopiare un paragrafo di Flaubert invece è un puro autoregalo e ti dà la sensazione di essere diventato di colpo un vero scrittore.
La cosa non ti trasforma in Flaubert, ma lascia qualcosa. Le dita possono incominciare a indispettirsi se ritorni alle tue frasi abborracciate. Qualcosa viene trattenuto, e continuando a rubare dai classici ricopiando belle pagine, magari la tua scrittura migliora.
Francesco Pacifico, Seminario sui luoghi comuni.
La cosa non ti trasforma in Flaubert, ma lascia qualcosa. Le dita possono incominciare a indispettirsi se ritorni alle tue frasi abborracciate. Qualcosa viene trattenuto, e continuando a rubare dai classici ricopiando belle pagine, magari la tua scrittura migliora.
Francesco Pacifico, Seminario sui luoghi comuni.
domenica 25 ottobre 2015
Quiete
Talor m'assido in solitaria parte,
Sovra un rialto, al margine d'un lago
Di taciturne piante incoronato.
Ivi, quando il meriggio in ciel si volve,
La sua tranquilla imago il Sol dipinge,
Ed erba o foglia non si crolla al vento,
E non onda incresparsi, e non cicala
Strider, nè batter penna augello in ramo,
Nè farfalla ronzar, nè voce o moto
Da presso nè da lunge odi nè vedi.
Tien quelle rive altissima quiete;
Ond'io quasi me stesso e il mondo obblio
Sedendo immoto; e già mi par che sciolte
Giaccian le membra mie, nè spirto o senso
Più le commova, e lor quiete antica
Co' silenzi del loco si confonda.
Leopardi, dalla Vita Solitaria
Sovra un rialto, al margine d'un lago
Di taciturne piante incoronato.
Ivi, quando il meriggio in ciel si volve,
La sua tranquilla imago il Sol dipinge,
Ed erba o foglia non si crolla al vento,
E non onda incresparsi, e non cicala
Strider, nè batter penna augello in ramo,
Nè farfalla ronzar, nè voce o moto
Da presso nè da lunge odi nè vedi.
Tien quelle rive altissima quiete;
Ond'io quasi me stesso e il mondo obblio
Sedendo immoto; e già mi par che sciolte
Giaccian le membra mie, nè spirto o senso
Più le commova, e lor quiete antica
Co' silenzi del loco si confonda.
Leopardi, dalla Vita Solitaria
Pazienza
La pazienza é la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza di eroico.
Leopardi, Zibaldone 31 maggio 1820
Leopardi, Zibaldone 31 maggio 1820
giovedì 22 ottobre 2015
Pianto
I due scudieri si misero in cammino, risalendo il sentiero tra le navi veloci degli Achei, tirate in secca sulla spiaggia. Dietro di loro camminava Briseide. Bella, andava, triste è e a malincuore.
Li vide partire, Achille. E allora si andò a sedere, da solo, in riva al mare bianco di schiuma, e scoppiò a piangere, con davanti a sé quella distesa infinita. Era il signore della guerra e il terrore di ogni Troiano. Ma scoppiò in lacrime e come un bambino si mise a invocare il nome della madre.
Omero, Iliade, Alessandro Baricco
Li vide partire, Achille. E allora si andò a sedere, da solo, in riva al mare bianco di schiuma, e scoppiò a piangere, con davanti a sé quella distesa infinita. Era il signore della guerra e il terrore di ogni Troiano. Ma scoppiò in lacrime e come un bambino si mise a invocare il nome della madre.
Omero, Iliade, Alessandro Baricco
domenica 18 ottobre 2015
Ateismo e venerazione
Ecco un'altra cosa vera. Nelle trincee quotidiane della vita da adulti l'ateismo non esiste. Non venerare è impossibile. Tutti venerano qualcosa. L'unica scelta che abbiamo è che cosa venerare. E un motivo importante per scegliere di venerare un certo dio o qualcosa di tipo spirituale - che sia Gesù Cristo e Allah, che sia YHWH o la dea madre della religione Wicca, le Quattro Nobili Veritá o una serie di principi inviolabili - è che qualunque altra cosa veneriate vi mangerà vivi. ....
Guardate che l'aspetto insidioso di queste forme di venerazione non è che sono malvagi e peccaminose, è che sono inconsapevoli. Sono modalità predefinite. Sono il genere di venerazione in cui scivolate per gradi, giorno dopo giorno, diventando sempre più selettivi su quello che vedete è sul metro che usate per giudicare senza rendervi nemmeno bene conto di farlo.
Davide Foster Wallace, Questa è l'acqua
Guardate che l'aspetto insidioso di queste forme di venerazione non è che sono malvagi e peccaminose, è che sono inconsapevoli. Sono modalità predefinite. Sono il genere di venerazione in cui scivolate per gradi, giorno dopo giorno, diventando sempre più selettivi su quello che vedete è sul metro che usate per giudicare senza rendervi nemmeno bene conto di farlo.
Davide Foster Wallace, Questa è l'acqua
Acqua
Ci sono due giovani pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: - Salve ragazzi. Com'è l'acqua? - I due pesci giovani nuotano un altro po', poi uno guarda l'altro e fa: - Che cavolo è l'acqua?
David Foster Wallace, Questa è lacqua
David Foster Wallace, Questa è lacqua
Libertà e democrazia
Ho per le istituzioni democratiche un gusto della mente, ma sono aristocratico per istinto, cioè disprezzo e temo la folla. Amo con passione la libertà, la legalità, il rispetto dei diritti, ma non la democarazia. Questo il fondo dell'anima. Odio la demagogia. Non so né del partito rivoluzionario né del partito conservatore. Ma tuttavia è dopotutto tengo più al secondo che al primo. Infatti dal secondo differisco nei mezzi piuttosto che nel fine, mentre primo differisco, insieme, nei mezzi e nel fine. La libertà è la prima delle mie passioni. Questa è la verità.
Alexis de Tocqueville in La democrazia, di Luciano Canfora
Alexis de Tocqueville in La democrazia, di Luciano Canfora
mercoledì 14 ottobre 2015
martedì 6 ottobre 2015
lunedì 5 ottobre 2015
sabato 3 ottobre 2015
Buon consiglio
Un buon consiglio vale molto di più di una banconota da cento rupie
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Credere a tutto
Se si vuole si può credere a tutto, anche contro ogni evidenza. Lo fanno tutti. Anche noi a volte. Ci convinciamo inconsciamente che così facendo ci semplifichiamo la vita. Ci convinciamo inconsciamente che ci convenga così. Ma in realtà questa ostinata ricerca di una scorciatoia, qualcosa o qualcuno che trasformi le salite in discese, amplifica i nostri guai: non sarà facile trovare il bandolo della matassa finché non ci romperemo il naso contro una realtà che non abbiamo voluto affrontare al momento giusto.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Migliore degli altri
Chiunque per qualsiasi motivo si senta a priori migliore degli altri è più pericoloso della bomba atomica, perchè potenzialmente è quello che un giorno può premere il bottone.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Trovare la felicità
Se si vuole trovare la felicità nemmeno il dolore deve essere lasciato fuori dalla porta.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Gelsomino
E' la sera il momento in cui il gelsomino emana il suo profumo con maggiore intensità. Allora il fiore rilascia le sue proprietà e aiuta a superare le sofferenze interiori, il pessimismo e anche l'apatia.
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
Lucia Vastano - La magnifica felicità imperfetta
sabato 26 settembre 2015
Tempo giovanile
e intanto vola
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l'allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente
Le ricordanze - Leopardi
Il caro tempo giovanil; più caro
Che la fama e l'allor, più che la pura
Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo
Senza un diletto, inutilmente
Le ricordanze - Leopardi
Consolazione
Le opere di genio, quando anche
Esprimano le più terribili disperazioni
Servono sempre di consolazione
Giacomo Leopardi
Esprimano le più terribili disperazioni
Servono sempre di consolazione
Giacomo Leopardi
Donare unidea
Se ti do un centesimo sarai più ricco di un centesimo e io più povero di un centesimo, ma se ti do un'idea, allora avrai un'idea nuova, ma l'avrò anch'io.
giovedì 24 settembre 2015
martedì 8 settembre 2015
domenica 6 settembre 2015
Alleggerire il fardello
Io devo prendere le mie decisioni e tu le tue, e sopportarne il peso, reggere e portare quel peso.
Il peso che ho dentro di me devi lasciarmelo portare, come è giusto.
E tu sola, Mary, puoi alleggerire quel fardello, o renderlo insopportabile.
Scegli tu.
Abramo Lincoln
(Dal film di Spielberg)
martedì 1 settembre 2015
mercoledì 26 agosto 2015
giovedì 20 agosto 2015
Subito sera
Ognuno sta solo sul cuor della terra
Trafitto da un raggio di sole:
Ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
Trafitto da un raggio di sole:
Ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
Viaggiare
Viaggiare e camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino
Louis Spulveda
Louis Spulveda
mercoledì 19 agosto 2015
Libro
Ogni libro è un giardino. Beato colui che lo sa piantare e fortunato colui che taglia le sue rose per darle in pasto alla sua anima!
Federico Garcia Lorca
Federico Garcia Lorca
domenica 26 luglio 2015
venerdì 17 luglio 2015
Cadono sempre
Quando dispero, io ricordo che nel corso di tutta la storia la via dell'amore e della verità ha sempre trionfato. Ci sono stati tiranni e macellai, e per un po' possono sembrare invincibili, ma la conclusione è che cadono sempre. Riflettici. Sempre.
dal film Gandhi
domenica 12 luglio 2015
Malvagità umana
Era terribile la teppaglia quando si scatenava. Saccheggiava, incendiava, ammazzava, senza una ragione al mondo'' O meglio, la ragione c'era, gli uomini sono malvagi, e la malvagità salta fuori appena li lasci liberi di sfrenarla. Quando sono sicuri di farla franca. E dire che Severiano era convinto del contrario, che l'uomo, nel fondo, fosse buono, e lo rendesse cattivo solo l'organizzazione sociale! Come conosceva poco l'animo umano! Non sapeva che la gente va tenuta buona con la paura dei castighi: altrimenti si scatena, e addio.
Per la verità quegli schiavi si preoccupavano della sua salute. Ma era tutta una finzione. Era a se stessi che pensavano, quando fingevano di preoccuparsi per la salute del padrone: perché avevano paura a viaggiar la notte, e desideravano riposare.
"L'uomo è una brutta bestia: è questo che Severiano non ha capito. Crede che a renderlo cattivo sia solo l'organizzazione sociale. Non si accorge che, quando vengono allentati i freni, la malvagità ha il sopravvento." Con la malvagità e l'egoismo si spiegavano tutti i fenomeni sociali.
Carlo Cassola - Il Ribelle
Per la verità quegli schiavi si preoccupavano della sua salute. Ma era tutta una finzione. Era a se stessi che pensavano, quando fingevano di preoccuparsi per la salute del padrone: perché avevano paura a viaggiar la notte, e desideravano riposare.
"L'uomo è una brutta bestia: è questo che Severiano non ha capito. Crede che a renderlo cattivo sia solo l'organizzazione sociale. Non si accorge che, quando vengono allentati i freni, la malvagità ha il sopravvento." Con la malvagità e l'egoismo si spiegavano tutti i fenomeni sociali.
Carlo Cassola - Il Ribelle
La moltitudine
Il cristianesimo avrebbe fatto un buco nell'acqua perché pretendeva di cambiare la natura umana.
Invece l'impero sarebbe durato eterno. Era la soluzione più razionale che si potesse pretendere. Tutto il mondo civilizzato sotto un solo padrone.
Si capisce che questi dovesse incutere paura coi suoi soldati.
Per la verità i soldati erano poco meno rassicuranti dei ladroni. Le persone perbene dovevano starne alla larga perché erano capaci di ucciderti per un nonnulla. Ci volevano per tenere a freno la moltitudine.
Carlo Cassola - Il Ribelle
Invece l'impero sarebbe durato eterno. Era la soluzione più razionale che si potesse pretendere. Tutto il mondo civilizzato sotto un solo padrone.
Si capisce che questi dovesse incutere paura coi suoi soldati.
Per la verità i soldati erano poco meno rassicuranti dei ladroni. Le persone perbene dovevano starne alla larga perché erano capaci di ucciderti per un nonnulla. Ci volevano per tenere a freno la moltitudine.
Carlo Cassola - Il Ribelle
La Provvidenza
La Provvidenza partì il sabato verso sera, e doveva esser suonata l'avemaria, sebbene la campana non si fosse udita, perché mastro Cirino il sagrestano era andato a portare un paio di stivaletti nuovi a don Silvestro il segretario; in quell'ora le ragazze facevano come uno stormo di passere attorno alla fontana, e la stella della sera era già bella e lucente, che pareva una lanterna appesa all'antenna della Provvidenza.
Giovanni Verga - I Malavoglia
Giovanni Verga - I Malavoglia
Qualche certezza
Oltre la porta, oltre la finestra la vita continuava. La vita di tutti i giorni, come gli uomini l’hanno organizzata per fabbricarsi qualche certezza.
Gli scrupoli di Maigret - Simenon, Georges
Gli scrupoli di Maigret - Simenon, Georges
Sapere
.. sono convinto che il sapere sia per l’uomo il bene più prezioso.
Gli scrupoli di Maigret - Simenon, Georges
Gli scrupoli di Maigret - Simenon, Georges
Piccoli acciacchi
«Ormai non ci entro più, nei vestiti...».
Maigret si fidava di Pardon. Non aveva perso la calma. Ma la cosa un po’ lo preoccupava, più esattamente gli metteva addosso una certa malinconia.
L’anno prima era toccato a lui, tre settimane di assoluto riposo. E adesso sua moglie. Significava che piano piano avevano raggiunto l’età dei piccoli acciacchi, delle riparazioni da nulla ma necessarie, un po’ come le auto che, tutto a un tratto, hanno bisogno di passare quasi ogni settimana in officina.
Gli scrupoli di Maigret - Simenon, Georges
Maigret si fidava di Pardon. Non aveva perso la calma. Ma la cosa un po’ lo preoccupava, più esattamente gli metteva addosso una certa malinconia.
L’anno prima era toccato a lui, tre settimane di assoluto riposo. E adesso sua moglie. Significava che piano piano avevano raggiunto l’età dei piccoli acciacchi, delle riparazioni da nulla ma necessarie, un po’ come le auto che, tutto a un tratto, hanno bisogno di passare quasi ogni settimana in officina.
Gli scrupoli di Maigret - Simenon, Georges
Dar conto
Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole» perché «chi comanda ha da dar conto».
Giovanni Verga - I Malavoglia
Giovanni Verga - I Malavoglia
Cinque dita
Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron 'Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso - un pugno che sembrava fatto di legno di noce - «Per menare il remo bisogna che le cinque dita s'aiutino l'un l'altra.»
Giovanni Verga - I Malavoglia
Giovanni Verga - I Malavoglia
Diritto alla vita privata
Quale segreto era decisa a difendere a qualunque costo? In definitiva ognuno ha diritto alla propria vita privata, ai propri segreti, fino al giorno in cui scoppia il dramma e la società comincia ad esigere dei conti.
Maigret e le persone perbene - Simenon, Georges
Maigret e le persone perbene - Simenon, Georges
Ultime volontà
Morte:
«Mie ultime volontà da rispettare.
I. Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiere, non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni.
II. Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso.
III. Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta.
IV. Bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui».
Luigi Pirandello
«Mie ultime volontà da rispettare.
I. Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiere, non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni.
II. Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso.
III. Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta.
IV. Bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui».
Luigi Pirandello
Sicurezza nel giudizio
Le persone hanno tanta più sicurezza nel proprio giudizio quando hanno meno conoscenze ed esperienze per sostenerlo.
Maigret si diverte - Simenon, Georges
Maigret si diverte - Simenon, Georges
Carattere di un popolo
E che cos'è il carattere di un popolo? Il filosofo Benedetto Croce lo ha così definito: «Il carattere di un popolo è la sua storia, tutta la sua storia, nient'altro che la sua storia»; la storia insomma vista come ontologia di una nazione.
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Popoli sedotti dalle servitù
de La Boétie: "I popoli vengono prontamente sedotti dalla servitù sol che ne sentano per dir così l'odore sotto il naso. È strabiliante osservare quanto prontamente vi cedano, per poco che li si alletti. Teatri, giochi, commedie, spettacoli, gladiatori, bestie feroci, medaglie, dipinti e consimili droghe, erano per i popoli antichi l'esca per la servitù, il prezzo della loro libertà, gli strumenti della tirannide. [...] In tal modo i popoli istupiditi, divertiti da un vano piacere che ne abbagliava la vista, s'abituavano a servire pedissequamente, peggio di come i bambini imparano a leggere guardando le immagini luccicanti dei libri miniati."
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Il disagio della libertà - Corrado Augias
I cittadini e la democrazia
Non è solo la (cattiva) politica a sabotare la democrazia ma anche una parte consistente dei cittadini. D'altra parte se non ci fosse una base di consenso piuttosto ampia, la politica non si permetterebbe di fare ciò che spesso fa. Il potere utilizza queste manifestazioni d'insofferenza verso le regole come una valvola di sfogo che aiuta a distogliere l'attenzione da problemi più seri, evita gesti più consapevoli di autentica indignazione, o rivolta, eguaglia tutti nell'insolvenza davanti alla legge. Infatti la libertà intesa come possibilità di fare i propri comodi ad libitum trascurando le regole, ignorando la libertà degli altri, è esattamente quella dei servi.
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Status servile e corruzione
L'inclinazione verso uno status servile e la corruzione sono fenomeni strettamente legati. Si potrebbe dire che l'uno è fratello dell'altra perché entrambi discendono dalla carenza di spirito civico o, se si preferisce, dalla mancanza di un sentimento di lealtà verso il corpo sociale, la res publica, la nazione, la patria o comunque la si voglia chiamare.
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Il disagio della libertà - Corrado Augias
Cibo e tradizione
In una società sana nessuno si stupirebbe del fatto che esistono nazioni, come l’Italia e la Francia, dove si sceglie cosa mangiare sulla base di criteri bizzarri e poco scientifici come il gusto, il piacere, la tradizione, anche se ciò comporta nutrirsi di cibi «poco salutari»; e pensate un po’: alla fine i cittadini di queste nazioni sono in media più sani e felici di noi, perlomeno a tavola.
Il Dilemma Dell'onnivoro - Michael Pollan
Il Dilemma Dell'onnivoro - Michael Pollan
Riti della casa
Prima di entrare si pulì le scarpe sullo zerbino. Il tavolo rotondo era apparecchiato per tre.
«Permette?» chiese dirigendosi a sua volta verso la pompa dell'acqua.
Si percepiva che in quella casa si rispettavano dei riti, che ognuno, in certi momenti della giornata, compiva determinati gesti.
Maigret a scuola - Simenon, Georges
«Permette?» chiese dirigendosi a sua volta verso la pompa dell'acqua.
Si percepiva che in quella casa si rispettavano dei riti, che ognuno, in certi momenti della giornata, compiva determinati gesti.
Maigret a scuola - Simenon, Georges
Defitic dell'attenzione
Non ricordavo che ne avesse parlato. Sono sincero, non lo ricordavo affatto. Soffro di un leggero deficit dell'attenzione, e ho sempre trovato mia moglie abbacinante, nel senso letterale del termine: la sua intensità e brillantezza mi confondono la vista, annebbiano le mie facoltà. Mi bastava esserle vicino e sentirla parlare, non sempre badavo a quel che diceva. Avrei dovuto, però non ci riuscivo.
L'amore bugiardo - Gillian Flynn
L'amore bugiardo - Gillian Flynn
Deficit dell'atenzione
Non ricordavo che ne avesse parlato. Sono sincero, non lo ricordavo affatto. Soffro di un leggero deficit dell’attenzione, e ho sempre trovato mia moglie abbacinante, nel senso letterale del termine: la sua intensità e brillantezza mi confondono la vista, annebbiano le mie facoltà. Mi bastava esserle vicino e sentirla parlare, non sempre badavo a quel che diceva. Avrei dovuto, però non ci riuscivo.
Gillian Flynn - L'amore bugiardo
Gillian Flynn - L'amore bugiardo
sabato 9 maggio 2015
La strada che non presi
Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.
Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.
Ed entrambe quella mattina erano lì uguali,
con foglie che nessun passo aveva annerito.
con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.
Robert Frost
sabato 21 marzo 2015
Ancora in piedi
Dimmi chi è il fesso
Quello che corre dietro al tempo
O quello che corre per sentirsi in faccia il vento
J Ax - Ancora in piedi
sabato 7 febbraio 2015
sabato 3 gennaio 2015
The Wrestler
Have you ever seen a one trick pony in the field so happy and free?
If you’ve ever seen a one trick pony then you’ve seen me
Have you ever seen a one-legged dog making his way down the street?
If you’ve ever seen a one-legged dog then you’ve seen me
Then you’ve seen me, I come and stand at every door
Then you’ve seen me, I always leave with less than I had before
Then you’ve seen me, bet I can make you smile when the blood, it hits the floor
Tell me, friend, can you ask for anything more?
Tell me can you ask for anything more?
Have you ever seen a scarecrow filled with nothing but dust and wheat?
If you’ve ever seen that scarecrow then you’ve seen me
Have you ever seen a one-armed man punching at nothing but the breeze?
If you’ve ever seen a one-armed man then you’ve seen me
Then you’ve seen me, I come and stand at every door
Then you’ve seen me, I always leave with less than I had before
Then you’ve seen me, bet I can make you smile when the blood, it hits the floor
Tell me, friend, can you ask for anything more?
Tell me can you ask for anything more?
These things that have comforted me, I drive away
This place that is my home I cannot stay
My only faith’s in the broken bones and bruises I display
Have you ever seen a one-legged man trying to dance his way free?
If you’ve ever seen a one-legged man then you’ve seen me
Bruce Springsteen – The Wrestler
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