mercoledì 10 gennaio 2018

Liberarsi

L'uomo, specialmente l'uomo civile, è bloccato dentro sé stesso dall'autocoscienza e dalla riflessione, che sono per lui quello che è per lui il carcere a vita del prigioniero. Chiuso dentro le mura strettissime del proprio io, l'uomo  è impotente. Come liberarsi da questo carcere? Tolstoj aveva bisogno di espandere e dilatare le proprie forze, di perdersi nell'infinito. Se amava gli altri, beveva, dormiva, lavorava, cancellando il pensiero di sé, se scavava proficuamente nell'inconscio, sentiva che le sue forze si scioglievano e si liberavano.

Pietro Citati, Tolstoj 

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