venerdì 23 febbraio 2018

Conciliare il sonno

....Si dividono sempre in due categorie. Ci sono quelle che al momento di andare a dormire avrai dimenticato e quelle che invece torneranno in mente: a loro volta le seconde si dividono fra quelle che ti concilieranno il sonno e quelle che ti impediranno di prenderlo

Chiara Gamberale, Le luci nelle case degli altri

giovedì 22 febbraio 2018

Tenerezza

Il sole era calato dietro una grande nube oscura acquattata di là dalle colline; e il paesaggio era improvvisamente scolorito, e l'aria stessa sembrava divenuta smorta.
Mara si riscosse:
«Come passa presto il tempo» sospiro. «Ma che hai? ti sei addormentato?» e le venne da ridere
Egli si riscosse: «Sì, quasi quasi... mi addormentavo. Ci stavo cosi bene» aggiunse guardandola con tenerezza.
«Bube.»
«Mara.»
Erano tutt'e due commossi.
«Io ti amo, Mara.» 
«Anch'io ti amo, Bube.»

La ragazza di Bube, Carlo Cassola


domenica 18 febbraio 2018

Truppa

Bene, veniamo al dunque, - si punta un dito sulle labbra unite il generale Victoria. - La faccenda esige la piú assoluta riservatezza. Mi riferisco alla missione che intendiamo affidarle, capitano. Sputa il rospo, Tigre.
- In breve, la truppa della foresta passa il tempo a chiavarsi le femmine del posto, - riprende fiato, sbatte le palpebre e tossisce il Tigre Collazos. - Gli stupri non si contano e i tribunali non ce la fanno a star dietro a tutto questo casino. L'Amazzonia intera è in subbuglio.

Mario Vergas Llosa, Pantaleon e le visitatrici

Nascita di un romanzo

È sempre interessante sapere come nasce un'opera di finzione. E una testimonianza che l'autore può dare molto meglio del critico. Nessuno, come lo scrittore, può esprimere tutti i dubbi, le coincidenze, l'entusiasmo, le frustrazioni che si mescolano nel processo che sta dietro a un'opera di finzione.

Mario Vargas Llosa, Come nasce un romanzo 

venerdì 16 febbraio 2018

Non uccidere

Per questo non sanno far altro che uccidere. Uccidere è una cosa da niente» e si volse con calore a Falco «quando si crede di metter fine solo a un po' di materia. E' quando si sa che dentro a questo po' di materia vive un'anima immortale che si comprende in tutto il suo significato l'ammonimento: Non uccidere! Non uccidere: chi si prende l'arbitrio di spengere la vita altrui, spenge insieme anche la propria, macchia indelebilmente la propria anima... Non è forse cosi?

Fausto e Anna, Carlo Cassola 

giovedì 15 febbraio 2018

Morte a tradimento

io penso che la morte non può mai giungere improvvisa al punto che uno non se ne accorga. Anche quando si dice: è stata una morte istantanea. Io credo che in quell'attimo, in cui si passa dalla vita alla morte, le facoltà si concentrino in modo tale che uno può svolgere una lunga serie di pensieri. E provare in un attimo quello che proverebbe in un'ora o in un giorno.» Baba non disse nulla. «E poi, perché uccidere un uomo a sua insaputa? Io non vorrei che la morte mi prendesse a tradimento. No, io vorrei essere cosciente... per avere il tempo di rivolgere un ultimo pensiero alle cose che amo, alle persone...»

Carlo Cassola, Fausto e Anna 

mercoledì 14 febbraio 2018

Volontà modellata

Ella era cresciuta modellandosi sul carattere della madre come lo era stata dal suo grembo, e soggiacendo al dominio, alla scontrosa affettuosità paterna fino ai ventidue anni.
Per i dieci anni successivi, la volontà del marito era stata la sua stessa volontà.
Praticamente ella era passata dal padre
al marito conservando per entrambi la
stessa intensità e le medesime sfumature sentimentali.

Vasco Pratolini, Un eroe del nostro tempo

sabato 10 febbraio 2018

Stagioni della vita

Come erano finite l'infanzia e l'adolescenza, così anche la sua giovinezza volgeva al termine. Nemmeno un mese, e poi... Le stagioni della vita si succedevano una dopo l'altra e non c'era mezzo di fermare quell'avvicendamento, che è stato fissato dalla natura.
Ma per quanto  fosse triste questo passaggio irrevocabile, tuttavia era necessario. Anna guardava con tranquillità al passo che stava per compiere. Viene il momento in cui una ragazza deve sposarsi.

Fausto e Anna, Carlo Cassola 

Rimpiangere la gioventù

Era forse vero quel che diceva Nora, che col matrimonio sarebbe finito tutto? Non era la sola Nora e dirlo. Lo aveva sentito ripetere molto spesso dalle donne sposate, che rimpiangevano la loro gioventù. 

Fausto e Anna, Carlo Cassola 

martedì 6 febbraio 2018

Conoscere l'amore

A quel tempo ella aveva ricevuto solo la lettera di Guido. I baci, gli abbracci di un uomo erano ancora sconosciuti per lei. Ma li aspettava con ansia, costituivano io fascino dell'avvenire. Ora li aveva conosciuti, aveva conosciuto l'amore, ma era stata una delusione. Sospirò, e scosse il capo, come per scacciar quei pensieri 

Carlo Cassola, Fausto e Anna