Il sole era calato dietro una grande nube oscura acquattata di là dalle colline; e il paesaggio era improvvisamente scolorito, e l'aria stessa sembrava divenuta smorta.
Mara si riscosse:
«Come passa presto il tempo» sospiro. «Ma che hai? ti sei addormentato?» e le venne da ridere
Egli si riscosse: «Sì, quasi quasi... mi addormentavo. Ci stavo cosi bene» aggiunse guardandola con tenerezza.
«Bube.»
«Mara.»
Erano tutt'e due commossi.
«Io ti amo, Mara.»
«Anch'io ti amo, Bube.»
La ragazza di Bube, Carlo Cassola
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