I lampioni stradali erano già accesi e nella luce giallognola ne volavano a centinaia come falene, lenti e maestosi. Uno cadde sulla guancia di Rocco. Lui se l'asciugò. Alzò gli occhi verso il cielo color acciaio e li vide cadergli addosso a decine. Spuntavano dal buio e prendevano corpo a pochi metri da lui. Si immaginò di essere un'astronave che viaggiava alla velocità della luce e quei puntini che gli venivano incontro erano in realtà stelle e galassie che profondità misteriose del cosmo.
Antonio Manzini, La costola di Adamo
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