martedì 29 dicembre 2020

L'esercizio di scrivere

Scrivere era per mio padre un esercizio spirituale, l'unica cosa in cui credesse veramente. Avrebbe voluto mettere le cose a posto, ma non pensò mai che i suoi scritti potessero avere un grande effetto sul loro andamento. I suoi modelli erano Giona, Lincoln, Melville e Twain. 
Scriveva e riscriveva, ripetendo infinite volte a bassa voce ciò che aveva appena scritto, gesticolando, cambiando il tono e il ritmo delle parole. Poi faceva una pausa, restava lì con aria meditabonda, strappava dalla macchina da scrivere il foglio appena scritto, lo appallottolava, lo buttava via e ricominciava da capo. A me pareva uno strano modo di passare il tempo per un adulto, ma ero solo un bambino e ignoravo tante cose. 

Kurt Vonnegut, Ricordando l'Apocalisse

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