Era uno scrittore che credeva nella magia del processo: sia ciò che lo scrivere faceva per lui, sia ciò che poteva fare per i lettori. Il tempo e l'attenzione del lettore per lui erano sacri. Il suo rapporto con la gente era viscerale e a due livelli, perché si rendeva conto che il contenuto non è tutta la storia.
Kurt Vonnegut, Ricordando l'Apocalisse
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