Un pellegrino non arriva mai da nessuna parte. Passa, semplicemente. È immerso nel luogo in cui si trova (la sua condizione di appiedato lo mette in contatto diretto col posto e ì suoi abitanti) e al tempo stesso ne è più che mai lontano, perché il suo destino non è quello di restare. La sua fretta di partire, anche se lui si prende la briga di procedere lentamente, è insita in tutto il suo aspetto. È appena un turista: questi visita imonumenti a passo di corsa, ma se non altro è venuto per vederli. La ragione della presenza del pellegrino, invece, è da cercarsi altrove, alla fine del suo cimento, sul sagrato della cattedrale di Compostela.
Il cammino immortale. La strada per Santiago. Jeans Cristopher Rufin
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