martedì 25 ottobre 2011

Comandare

Per far da papa bisogna saper far da sagrestano.

I Malavoglia - Verga

domenica 23 ottobre 2011

Edward Hopper



If you could say it in words there would be no reason to paint.

sabato 22 ottobre 2011

Contraddizione

Dalla contraddizione si vede l'anima delle cose.

domenica 16 ottobre 2011

Giuramento di Ippocrate

« Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.

Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro. »

Cripta Anagni - Ippocrate e Galeno


"Entro il lunettone della parete sottostante alla vòlta si schiude una singolare scena. In un luogo idealizzato dal colore del fondo, ch'è di vivo zaffiro e di smeraldo, stanno chiusi insieme due solenni vecchioni; hanno lunga barba canuta, capelli che ondeggiano candidi sulle spalle, abiti di un fantastico splendore; sono IPOCRAS e GALIENVS.
Ippocrate, con un gesto sacerdotale, alza la mano verso Galeno intento. Non una deformazione della storia quale si trova nelle enciclopedie popolari del Medioevo, quale Ippocrate ebbe, per esempio, a subire nella Siria, ove egli divenne un santo profeta, un uomo divino, alchimista che rinserra in fiale d'alabastro l'essenza di tutte le cose, ma una purissima vena di storia della scienza è qui.
La fantasia del popolo ha chiuso insieme i due Saggi, morti a distanza di tanto tempo l'uno dall'altro, quasi entro uno speco fatato; li ha incoronati di oro; ha profusi rubini, smeraldi e perle sulle vesti, sugli sgabelli, ha fuso quasi di trasparente vetro i colonnini dei loro leggii; ma la Scienza fu presente ed ha dominato la Fantasia."

Gli affreschi della Cattedrale di Anagni - Toesca

sabato 15 ottobre 2011

Campanile di Anagni

Roma - Piet Mondrian - L'armonia perfetta

"Alla fine le mie composizioni consistevano solo di linee verticali e orizzontali, che formavano delle croci. Osservando il mare, il cielo e le stelle, desideravo indicare la loro funzione plastica mediante una molteplicità di elementi verticali e orizzontali"

"I colori devono essere puri, senza modulazioni, per annullare ogni soggettivismo da parte dell’artista e dello spettatore, questi deve trovarsi di fronte ad una unità matematicamente perfetta, oggettiva, fredda, però più reale di quelle della natura, che sono solamente realtà apparenti, ingannevoli e limitate."