Sancho Panza pendeva dalle labbra di don Chisciotte, e non diceva parola, ma solo di tanto in tanto si girava per vedere se poteva scorgere i cavalieri e i giganti, che il suo padrone andava nominando, e siccome non ne vedeva nessuno, gli disse:
- Signore, il diavolo mi prenda se vedo apparire i giganti o i cavalieri, di quelli che la signoria vostra ha nominato. Io, almeno, non li vedo, chissà che anche questo non sia tutto un incantesimo, come quello di stanotte.
- Come fai a dire ciò? Rispose don Chisciotte -. Non senti il nitrire dei cavalli? Il suono delle chiarine? Il rullo dei tamburi?
- Io non sento altro - rispose Sancho - se non un gran belare di pecore e montoni.
Ed era vero, perchè le due greggi erano ormai vicine.
- È la paura, Sancho - disse don Chisciotte -, che non ti fa vedere né sentire bene, in quanto uno degli effetti della paura è quello di turbare i sensi e fare in modo che le cose non appaiano effettivamente come realmente sono.
Cervantes - Don Chisciotte della Mancha
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