Protagora era interessato ai discorsi contrastanti e sosteneva la
necessità di imparare a difendere una tesi e il suo esatto contrario. È
un’idea modernissima, che nel corso dei secoli è stata parecchio
travisata. Il principio è che non esista un singolo depositario della
verità, che in ogni punto di vista ci sia una parte di ragione, che sia
necessario imparare a cogliere la parte di verità che c’è in qualsiasi
discorso.
...La verità non è qualcosa che si intuisce e si mantiene per sempre, è il
risultato della discussione. In ogni punto di vista ci sono elementi
condivisibili ed elementi da rifiutare. Se pensiamo che una tesi – la
nostra – contenga tutto il bene e le altre tutto il male, ci precludiamo
la possibilità di progredire. Il grande merito dei sofisti – offuscato
in secoli di storia della filosofia in cui sono stati diffamati e
svalutati – sta nel riconoscimento del potere del linguaggio, della sua
capacità di produrre la conoscenza.
Il bordo vertiginoso delle cose, Gianrico Carofiglio
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