La mattina presto, in bagno, lui si radeva mentre Dawn andava a svegliare Merry: non avrebbe potuto immaginare un inizio di giornata migliore del rituale cui aveva la fortuna di assistere. Non c'era mai stata una sveglia nella vita di Merry: la sua sveglia era Dawn. Prima delle sei Dawn era già fuori, nella stalla, ma alle sei e trenta in punto smetteva di occuparsi del bestiame, rincasava e saliva nella stanza della figlia, dove, mentre lei si sedeva sulla sponda del letto, aveva inizio l'incoraggiante cerimonia del nuovo giorno Iniziava senza una parola: Dawn che carezzava, semplicemente, la testa di Merry addormentata, una pantomima che poteva andare avanti per due minuti buoni. Dopodiché, quasi cantando le parole sussurrate, Dawn chiedeva dolcemente:- Un segno di vita? - Merry non reagiva aprendo gli occhi, ma muovendo un mignolo. - Un altro segno, prego? -Il gioco riprendeva (con la bambina che faceva la sua parte arricciando il naso, inumidendosi le labbra, emettendo rumorosi sospiri), finché Merry scendeva dal letto ed era pronta a muoversi.
Philip Roth, Pastorale Americana
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