La matematica per me è, come dire, troppo naturale. Assomiglia a un bellissimo paesaggio. Qualcosa che semplicemente sta li. Non c'e bisogno di sostituire nulla. Nel mondo della matematica, ogni tanto ho la sensazione di stare a poco a poco diventando trasparente. E a volte mi fa paura.... Quando scrivo, usando le parole sostituisco il paesaggio che mi circonda con qualcosa che per me è molto più naturale. Cioè lo ricompongo. Solo cosi riesco ad accertare che questa persona chiamata «io» esiste davvero nel mondo. È un lavoro molto diverso da quello che faccio quando sono nel mondo della matematica.
Haruki Murakami, 1Q84
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