martedì 22 gennaio 2013

Confusione

È capitato a volte che il muro altissimo che avevo costruito intorno a me sia andato in frantumi. Non di frequente, ma è accaduto. Senza che me ne accorgessi, il muro si è dissolto e io mi sono ritrovato nudo di fronte al mondo. In quei momenti ero assalito da una grande confusione. Una confusione terribile. E in mezzo a quella confusione, c’era la profezia. La profezia era sempre lì, torbida come acqua stagnante.
La profezia è sempre lì, torbida come acqua che ristagna nel buio.
Di solito si nasconde in qualche luogo sconosciuto. Ma arriva un momento in cui cresce silenziosamente e trabocca, invadendo con il suo freddo ogni tua cellula, e in questa crudele inondazione annaspi e affoghi. Ti attacchi al portello per la ventilazione che è vicino al soffitto, e cerchi disperatamente l’aria fresca di fuori. Ma l’aria che puoi aspirare da lì si consuma in fretta e la gola comincia a bruciare. Elementi normalmente in contrasto come acqua e sete, freddo e febbre, uniscono le loro forze per attaccarti.


Kafka sulla spiaggia / Haruki Murakami

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