E la
colpa era dei soldati. Soldati che naturalmente erano incazzati da
matti pure loro, perché erano stati fino a ieri sui campi di battaglia a
giocarsi la pelle e a vedere i meglio amici morire, pensando solo: «Va
be’, ma poi quando è finita ci ricompenseranno». Infatti in tutti quegli
anni la gente dentro le trincee – in mezzo ai morti e le membra dei
feriti – non ce l’hai tenuta solo con le chiacchiere sui sacri destini
della patria. A un certo punto – per tenerli ancora lì, col fucile in
mano – a tutti questi poveracci avevi promesso che finita la guerra e
battuto il nemico, gli davi le terre: «La terra ai contadini». È solo
per questo che sono rimasti lì a morire per te. Per la promessa. E
invece una volta finita non solo non gli hai dato la terra – «Ma quando
mai te l’ho promessa?» – ma gli hai detto pure che era colpa loro:
«Maladéti soldà».
Canale Mussolini - Antonio Pennacchi
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