martedì 1 agosto 2017

Il mondo di oggi

Nella loro Austria durante quell'epoca di bonaccia non vi furono ne colpì di stato ne improvvisi sbalzi di valori; se le azioni perdevano in borsa quattro o cinque punti, si parlava già di un crac e si aggrottava la fronte sulla "catastrofe". Ci si lagnava più per consuetudine che per convinzione delle forti tasse, che in realtà, paragonate a quelle del dopoguerra, non erano che una specie di piccola mancia allo Stato. Si stabiliva nei testamenti con la massima precisione il modo di proteggere i nipoti e i pronipoti di ogni perdita finanziaria, come se la sicurezza fosse garantita con una semplice cambiale delle potenze esterne, e nel frattempo si viveva a proprio agio, accarezzando le piccole preoccupazioni come bravi e docili animali domestici che in fondo non fanno paura.

Stefan Zweig, Il mondo di ieri 

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