lunedì 28 agosto 2017

Propaganda militare

Non sapevano quegli ingenui che la tecnica di attribuire al soldato nemico ogni possibile crudeltà fa parte del materiale di guerra quanto i proiettili e gli aeroplani, e che essa viene cavata dai magazzini regolarmente al principio di ogni conflitto. La guerra non può essere messa d'accordo con la ragione e con il senso di giustizia; essa esige entusiasmo cieco per la propria causa e odio per l'avversario.
Ma è proprio nella natura umana che i sentimenti acuti non si possano prolungare all'infinito, né nell'individuo, né in un popolo, e ciò è ben noto ad ogni organizzazione militare. Questa perciò ha bisogno di un assillo artificiale e simile compito d'incitamento deve essere assolto dagli intellettuali.

Il mondo di ieri,  Stefan Zweig 

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