Niente per me vale quanto la vita:
né tutto cio che si dice contenesse Troia,
città così popolosa quando era in pace,
prima che vi giungesse l'esercito greco,
né ciò che si ammucchia dietro le porte di pietra
del tempio di Apollo saettatore,
in Delfi sassosa.
I buoi e le vacche grasse si possono rapire,
i tripodi e i cavalli dalla bionda criniera si possono comprare,
ma la vita dell'uomo non si recupera, non si ruba e non si compra,
dopo che il fiato è uscito per l'ultima volta dai denti.
Omero, Iliade, traduzione di Dora Marinari - Libro Nono