domenica 28 aprile 2019

Ciò che ci rende duri

"In verità io non amo i compassionevoli... Tutti i creatori sono duri.. Nella dorata guaina della compassione si cela talvolta il pugnale dell'invidia... Dio è morto la sua compassione per gli uomini fu la sua morte... Sia lodato ciò che ci rende duri". Era ovvio: nel suo Cosi parlò Zarathustra Nietzsche al Dio crocifisso cristiano preferiva il Dioniso orgiastico trionfatore. E molti ai nostri giorni, politici e gente comune, che quasi certamente non sanno dire una parola sul filosofo tedesco, la pensano allo stesso modo e si comportano di conseguenza spietati nei confronti del diversi per pelle o etnia (anzi, "razza", come amano dire).

Gianfranco Ravasi, Il sole 24 ore 

Idee cristalli delicati

È la sfida concettuale della contemporaneità. «Non basta porsi le domande giuste, dice Floridi, occorre avere il coraggio di trovare risposte». Ma le risposte facili non esistono. Le idee sono cristalli delicati, avverte il filosofo. È legittimo cercare di discernere le buone idee in relazione a valori universali. Le frasi costruite per conquistare attenzione non hanno valore. Io cerco la durata. Cerco idee che si possano leggere tra cent'anni. 

Luca de Biase su Luciano Floridi, Il sole 24 ore

Consapevolezza umanistica

Lo Sri Lanka chiude i social network per combattere le violenze conseguenti agli attacchi terroristici di Pasqua: gli osservatori si dividono tra chi applaude e chi grida alla censura. Gli Stati Uniti chiedono l'estradizione di Julian Assange, fondatore di Wikileaks: ci si chiede se sia un attacco alla libertà di espressione o un atto di controspionaggio. Facebook cerca timidamente di cominciare a pensare alla qualità dell'informazione che trasmette e a rispettare in qualche modo la privacy dei suoi utenti, dopo avere lavorato per anni senza tener in alcun conto né la prima né la seconda: gli esperti pensano che dovrebbe seguire regole più stringenti ma si dividono al momento di suggerirle. C'è bisogno di fare un salto culturale gigantesco certamente non si compirà soltanto per via tecnologica o finanziaria. Anzi, proprio in un contesto storico dominato dall'esplosione delle opportunità offerte dalla tecnica, emerge il bisogno di una rinnovata consapevolezza umanistica.

Luca de Biase su Luciano Floridi, Il sole 24 ore

venerdì 26 aprile 2019

Colore e anima

L'anima si colora con il colore dei suoi pensieri. 

Marco Aurelio 

giovedì 25 aprile 2019

Conoscere veramente l'altro

Di questa freschezza di Madame Merle ella riusci ad avere una conoscenza notevole; le sembrò come professionale, come lievemente meccanica, portata attorno nella sua custodia come il violino del virtuoso, o coperta e imbrigliata come il «favorito» del fantino. Le piaceva più che mai, ma c'era un angolo del sipario che non era stato mai alzato; era come se  in lei fosse rímasto dopo tutto qualcosa del pubblico condannato a fare le sue apparizioni solo come personaggio e con gli abiti di scena. 

Henry James, Ritratto di signora 

mercoledì 24 aprile 2019

Utilizzo del cervello

L'utilizzo del cervello porta alla crescita delle aree cerebrali responsabili di una determinata funzione. Potremmo dire che in sostanza il cervello è come un muscolo: se viene utilizzato, cresce, altrimenti si atrofizza. 
Il cervello si modifica in base all'utilizzo. Se il cervello non viene utilizzato, l'hardware neuronale viene smantellato.

Manfredi Spitzer, Demenza digitale 

venerdì 19 aprile 2019

La qualità del disinteresse

Siccome non era mai stato un visitatore importuno, non aveva avuto occasione di dar noia, e a raccomandarlo a lei fu la sua aria di esser capacissimo di far senza di lei, come lo era lei di far senza di lui: qualità che sempre, abbastanza stranamente, sortiva sulla signora l'effetto di preparare il terreno a rapporti di amicizia.

Henry James, Ritratto di signora 

martedì 16 aprile 2019

Visitare il genio immortale

Andava a visitare gallerie e palazzi; guardava dipinti e sculture che finora non erano stati altro che grandi nomi per lei, e mutava in esperienze, che erano a volte una limitazione, presentimenti che di solito si mostravano non veritieri.  Passò per tutti quegli atti di prosternazione spirituale cui si abbandonano così liberamente, in una prima visita in Italia, la gioventù e l'entusiasmo; sentiva battere il cuore alla presenza del genio immortale, e provava la dolcezza di sentirsi salire le lacrime agli occhi, che vedevando offuscarsi gli affreschi sbiaditi e i marmi scuriti dal tempo. 

Henry James, Ritratto di signora 

Giudicare

Non badate a quel che uno vi dice di un altro. Giudicate ognuno e ogni cosa da voi.

Henry James, Ritratto di signora 

domenica 14 aprile 2019

Metterci l'anima

Qualunque sia la vita che conduci, devi metterci l'anima, per farne come che sia una cosa riuscita; e dal momento che fai questo, essa non è più romanzo, te l'assicuro io: diviene cruda realtà! E non puoi sempre piacere a te stessa; devi qualche volta piacere anche agli altri. Cosa che, lo ammetto, sei  prontissima a fare; ma c'è un'altra cosa che è ancor più importante: spesso devi non piacere agli altri. Devi essere sempre pronta a questo, mai tirarti indietro. Questo non ti va per niente... sei troppo amante  dell'ammirazione, ti piace che si pensi bene di te. Pensi che ci si possa sottrarre a doveri assumendo posizioni romantiche; ecco la tua grande illusione, mia cara. Ma non si può. Devi tenerti pronta, in molte sgradevoli occasioni della vita, a non piacere a nessuno... nemmeno a te stessa.

Henry James, Ritratto di signora 

venerdì 12 aprile 2019

Che cos'è il nostro io

Quando avrete la mia età capirete che ogni essere umano ha il suo guscio e che di questo guscio bisogna tener conto. E guscio intendo tutto l'involucro delle circostanze. Un uomo o una donna isolati non sono una cosa che esista; ciascuno di noi è formato da un intrico di dipendenze. Che cosa è il nostro io? Dove comincia? Dove finisce? Inonda tutto ciò che ci appartiene... e poi rifluisce via. Io so che gran parte di me sta negli abiti che scelgo d'indossare. Ho un gran rispetto per le cose. Il nostro io, per gli altri, è l'espressione che noi diamo di noi; e la casa, i mobili, le vesti, i libri che leggiamo, la compagnia che frequentiamo... tutte queste cose sono quelle che ci esprimono.

Henry James, Ritratto di signora 

mercoledì 10 aprile 2019

Devo pur morire

- Oh, babbo, non parlare di queste cose - sussurrò Ralph. - Non puoi negare che stai migliorando.
- Non ci sara nessun bisogno di negarlo se tu non lo dici - rispose il vecchio. Perché prevaricare proprio alla fine? Non l'abbiamo mai fatto prima. Devo pur morire, un giorno o l'altro, ed è meglio morire quando si è malati che quando si sta bene. Sono molto malato... più di quanto potrò esserlo mai. Spero che tu non voglia provare che starò mai peggio di ora? Sarebbe troppo brutto. Sei d'accordo? Meno male.

Henry James, Ritratto di signora 

Ideali

Ma sovente rammentava  a se stessa che esistono ragioni essenziali per cui gli ideali non riescono mai a concretizzarsi. Negl'ideali bisogna credere senza vederli; è questione di fede, non di esperienza. Tuttavia l'esperienza può fornircene imitazioni molto attendibili ed è saggio far loro buon viso.

Henry James, Ritratto di signora 

martedì 9 aprile 2019

Idea della felicità

-Lo sai dove andrai a finire? - incalzò Henrietta, reggendo con  delicatezza il cappellino.
" No, non ne ho la minima idea, e trovo piacevolissimo non saperlo. Una veloce carrozza, in una notte buia, che rotola con quattro cavalli per strade che non si riesce a vedere...ecco la mia idea della felicità.

Henry James, Ritratto di signora 

Forza nel torto

Mentre parlava, egli sedeva con gli ochi fissi nei suoi; poi li abbassó e li attaccò ad una macchia sul tappeto, come se stesse facendo un grande sforzo per non dire niente di più di quanto doveva. Era un uomo forte dalla parte del torto, ed era acuto abbastanza per vedere che una salda esibizione della sua forza non avrebbe fatto altro che dar risalto alla falsità della sua posizione.  lsabel non era incapace di trar vantaggio dalla sua posizione con una persona del genere, e benché non avesse molta voglia di pavoneggiarsene in faccia a lui, le sarebbe piaciuto potergli dire: "Sapete bene da voi che non avreste dovuto scrivermi!", e dirlo con aria di trionfo.

Henry James, Ritratto di signora 

Intenzione nel silenzio

Non è  stata la fatica di scrivervi che me l'ha impedito; avrei  potuto scrivervi quattro pagine come una, con la stessa facilità. Ma nel mio silenzio c'era un intenzione - disse Isabel. - Credevo che
fosse la miglior cosa da fare.

Henry James, Ritratto di signora 

Pecora nel gregge

D'altronde cerco di giudicare le cose con la mia testa; dar giudizi sbagliati, secondo me, è più onorevole che non darne affatto. Non mi va di essere soltanto una pecora nel gregge; voglio scegliere il mio destino e nella conoscenza delle cose umane andare un poco al di là di quanto la gente crede sia compatibile con la convenienza di farmi sapere.

Henry James, Ritratto di signora 

Indipendenza personale

Non ritenetemi scortese se dico che è proprio questo, che mi perdiate di vista, che mi piace. Se foste nello stesso luogo sentirei che mi state osservando, e questo non mi piace. Mi piace troppo la mia libertà. Se c'è una cosa al mondo di cui vado pazza - proseguì  con un lieve ritorno di grandiosità - questa è la mia indipendenza personale.

Henry James, Ritratto di signora 

venerdì 5 aprile 2019

È proibito

È proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta'.
È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
È proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

Alfredo Cuervo Barrero

Genere di valutazione

Lord Warburton le si ergeva dinanzi, in grandezza e splendore, come una collezione di attributi e di poteri che erano incommensurabili a quella sua semplice regola, e anzi richiedevano un genere diverso di valutazione: una valutazione che la ragazza, abituata com'era a dar giudizi rapidi e liberi, non si sentiva la pazienza di formulare. Egli pareva pretendere da lei qualcosa che nessun altro, in effetti, si era mai sognato di chiederle. Ciò che lei sentiva era che un magnate della proprietà terriera, un magnate politico e sociale, aveva concepito il disegno di tirarla dentro il sistema nel quale egli, in modo abbastanza invidiabile, viveva e si muoveva. Un certo istinto, non imperioso ma persuasivo, le diceva di resistere... . Le sussurrava che virtualmente anche lei aveva un sistema e un'orbita suoi propri. Le diceva anche altre cose: cose che si contraddicevano e insieme si confermavano l'un l'altra; che a una ragazza poteva capitare molto di peggio che affidarsi a un uomo simile e che sarebbe stato molto interessante vedere un poco del sistema di lui dal suo punto di vista; che d'altra parte, però, in esso c'era senza dubbio una gran quantità di cose che a lei sarebbero apparse nient'altro che complicazioni di ogni ora, e che anche nel suo complesso c'era qualcosa di rigido e di sciocco che gliel'avrebbe reso pesante. 

Henry James, Ritratto di signora 

Prendere un libro

Alla fine le sembrò che avrebbe fatto bene a prendere un libro; in passato, quando si sentiva oppressa, era stata capace, con l'aiuto di un volume ben scelto, di trasferire la sede della sua coscienza all'organo del ragionamento puro. 

Henry James, Ritratto di signora

mercoledì 3 aprile 2019

Ritorno al nazionalismo

Se vi state chiedendo com'è che ci ritroviamo con questo ritorno al nazionalismo o alla rivalutazione dei confini, dimentichi dei disastri che solo due generazioni fa avevano generato, ora potete iniziare a darvi una spiegazione: perché se ti trovi nel bel mezzo del Game e ti è passata la sbornia da realtà aumentata e d'improvviso ti prende la sensazione di galleggiare in un gioco che non ti ha  o insegnato, in cui ti stai perdendo e che forse non fa per te, allora tutto quello che puoi fare è tornare all'indietro fino a quando non trovi un muro a cui appoggiarti ed essere almeno sicuro che alle spalle non ti prenderanno.
Un muro per favore.
Avremmo un caro vecchio confine patrio, le andrebbe?
Va benissimo, grazie.
Fatto.

Alessandro Baricco, The game

lunedì 1 aprile 2019

Segnare a gioco fermo

La scuola segna a gioco fermo ogni volta che apre le porte al mattino: ne siamo consapevoli, vero?

Alessandro Baricco, The game