Andava a visitare gallerie e palazzi; guardava dipinti e sculture che finora non erano stati altro che grandi nomi per lei, e mutava in esperienze, che erano a volte una limitazione, presentimenti che di solito si mostravano non veritieri. Passò per tutti quegli atti di prosternazione spirituale cui si abbandonano così liberamente, in una prima visita in Italia, la gioventù e l'entusiasmo; sentiva battere il cuore alla presenza del genio immortale, e provava la dolcezza di sentirsi salire le lacrime agli occhi, che vedevando offuscarsi gli affreschi sbiaditi e i marmi scuriti dal tempo.
Henry James, Ritratto di signora
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