Vedere gli umani sempre indaffarati, intenti a recarsi a messa o agli svaghi, a cercare il riconoscimento dei propri simili, a impegolarsi in immagini tristi: poveri della loro stessa miseria. E invece, da lassù, si capisce cos'è che fece ammalare l'uomo, il veleno delle morali sedentarie.
E poi c'è sempre, nel corso di lunghissime passeggiate, quell'attraversamento dei valichi che di colpo ci svelano un altro paesaggio. C'è lo sforzo, la salita, poi il corpo si volta e vede ai suoi piedi l'immensità offerta, oppure alla svolta di un sentiero ecco una trasformazione:
una catena di monti, uno splendore in attesa.
Frederic Gros, Andare a piedi: Filosofia del camminare
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