sabato 6 luglio 2024

Mondo dei poveri, vecchi, malati

Invece di proseguire diritta e raggiungere la strada in cui abito, la "mia" strada, ho girato un angolo, e poi un altro, e mi sono ritrovata davanti alla casa di Annie, ho aperto la porta e sono entrata in quel mondo del quale un tempo ignoravo addirittura l'esistenza, il mondo dei poveri, dei vecchi, dei malati; e di coloro che li accudiscono, gli Assistenti Sociali, gli Aiuti Domestici, le Buone Vicine, le Visitatrici della Parrocchia. Un mondo così diverso dal mio - dove tutti si tengono saldamente in equilibrio e non temono (perché sono cose che succedono solo agli altri) di inciampare, cadere e ritrovarsi immobilizzati in una stanzetta, alla mercè dei volonterosi che vengono a trovarli, portano loro da mangiare, li confortano. Un mondo al quale nessuno di noi pensa mai, finché non vi è costretto. Anch'io, se avessi deciso di non occuparmi più di Annie, se oggi non avessi voltato quell'angolo e poi il successivo per andare da lei, d'ora in poi passerei senza fermarmi davanti a quel quartiere dove migliaia di esseri lottano per sopravvivere, ignorati da tutti, e ben presto dimenticherei persino che esiste.

Doris Lessing, Se gioventù sapesse

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