domenica 30 maggio 2010

Roma: storia tradizioni e leggende

Alla meta' dell'VIII secolo a.c. un gruppo di agricoltori e allevatori fonda una citta' sulla sponda sinistra del Tevere: Roma.
Gli antichi romani si affidano il racconto della nascita della loro citta' alla memoria. Di generazione in generazione alcuni particolari si perdono, altri acquistano un'importanza che prima non avevano. Il desiderio di invenyarsi antenati prestigiosi fa il resto.
Grazie al grande lavoro di raccolta di notizie e di rielaborazione dei dati della tradizione svolto da Varrone (116 a.c. - 27 a.c.) la leggenda delle origini di Roma assume la veste pressoche' definitiva sotto Augusto (27 a.c. - 14 d.c.), a opera del poeta Virgilio (70 a.c. - 19 d.c.) e dello storico Livio (59 a.c. - 17 d.c.).
E' indubbio che si e' trattato di un'operazione politico culturale.

Tigillum Sororium

Il Tigillum Sororium (travicella delle sorelle) era un passaggio obbligato sotto una trave di legno e si trovava presso le Carinae. Il Tigillum si configurava come una porta del nucleo abitato più antico, più tardi sostituito dalla porta Capena. I due pilastri su cui poggiava la travicella erano i due altari di Giano Curiazio e di Giunone Sororia. Giano Curiazio era legato alle curie, quindi presiedeva alle cerimonie che consentono l'accesso dei giovani nelle curie. Giunone Sororia presiedeva alle cerimonie di iniziazione femminili, che coincidevano con l'eta' fertile delle ragazze.
Le due divinita' tutelavano il momento di passaggio dall'infanzia all'eta' adulta. Questi "riti di passaggio" erano celebrati presso il Tigillum Solorium, perche' questu'ultimo era una porta, un passaggio tra la citta' e l'esterno: e l'esterno in genere e' sempre nemico, ostile.
Passare sotto questa porta per rientrare nella citta' purifica dal sangue e dagli orrori della guerra combattuta all'esterno e questo rito riammette nel corpo civico.
In concreto il Tigillum diventa anche la più antica porta trionfale della citta' quella da cui rientrano i condottieri vincitori.

sabato 22 maggio 2010

Battersi con coraggio

E' attraverso il coraggio che un gentiluomo oggi fa la sua strada. Chi trema un solo secondo lascia forse scappare l'esca che proprio in quel secondo la fortuna gli tendeva. Non temete le occasioni e cercate le avventure. Battetevi per qualunque motivo; battetevi tanto più che i duelli sono proibiti, e di conseguenza ci vuole coraggio per battersi.

Alexandre Dumas - I tre moschettieri - cap 1

domenica 16 maggio 2010

Nonni romani

Miki e' pieno!

Dopo la visita al Quirinale, con un ricordino personale lasciato nei bagni del Presidente, un piatto di fettuccine ai funghi porcini lo ha steso! Al ristorante il Grillo Brillo: 'xche' io so' io e voi non siete un ...'

Quirinale day

sabato 8 maggio 2010

Sono i carboidrati il problema?

Sono gli eccessi il problema. Per gli italiani, come per la maggior parte degli occidentali, l'eccesso riguarda soprattutto i carboidrati. Se si ragiona solo in termini calorici, i grassi apportano il doppio delle calorie rispetto a proteine e carboidrati, quindi vengono ritenuti i maggiori responsabili dell'ingrassamento. In realta' questo e' riduttivo, perche' il nostro organismo non e' semplice come una caldaia, ma trasforma gli alimenti per ricavare gli elementi utili alla vita. Questo processo e' complesso e impone di considerare altri meccanismi biologici, come appunto la risposta ormonale al cibo.

Gigliola Braga - La Zona

L'insulino resistenza

Si verifica quando il segnale trasmesso dall'insulina non riesce a raggiungere le cellule bersaglio. Di conseguenza l'organismo produce sempre più insulina per risolvere il problema e si instaura quindi un'iperinsulinemia (eccessiva presenza di insulina nel sangue) che ostacola il dimagrimento perche' il grasso non puo' lasciare il tessuto adiposo.

Cortisolo

C'e' un altro importante ormone indirettamente interessato dall'alimentazione, il cortisolo, che in quantita' eccessive alza il livello dell'insulina. Il cortisolo viene prodotto nelle emergenze - digiuno, insonnia, livelli troppo bassi di glucagone - e per questo viene chiamato l'ormone dello stress.

Ormoni e alimentazione

Ogni volta che si mangia l'organismo risponde con la produzione di ormoni, messaggeri chimici che veicolano le informazioni cruciali per il funzionamento del nostro corpo.
Alcuni ormoni viaggiano nel sangue per raggiungere lontane cellule bersaglio, come l'insulina: va dal pancreas agli organi più, remoti per trasmettere l'ordine di togliere gli zuccheri dal sangue e farli entrare nelle cellule. E' anche un ormone di immobilizzo perche' blocca le riserve di zucchero nel fegato e nei muscoli, impedendo il rilascio delle scorte. I principali stimolatori dell'insulina sono i carboidrati.
All'estremita' dello stesso asse ormonale c'e' il glucagone, che agisce all'opposto dell'insulina in quanto ormone del mobilizzo. Libera infatti i carboidrati conservati nel fegato per mantenere al giusto livello la glicemia (gli zuccheri nel sangue) e garantire un adeguato uso del cervello. Consente il rilascio delle scorte, anche adipose, e viene stimolato dalle proteine.

Gigliola Braga - La zona

A Roma piove

Ma noi ... se famo un baffo