Tasso: Con tutto questo, io mi muoio dal desiderio di rivederla, e di riparlarle.
Genio: Via, questa notte in sogno te la condurrò davanti, bella come la gioventù; e cortese in modo che ti prenderai cuore di favellarle molto più franco e spedito che non ti venne fatto mai per l'addietro: anzi all'ultimo le stringerai la mano; ed ella guardandoti fiso, ti metterà nell'animo una dolcezza tale, che tu ne sarai sopraffatto; e per tutto domani, qualunque volta ti avverrà di questo sogno, ti sentirai balzare il cuore dalla tenerezza.
Giacomo Leopardi, Operette Morali, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
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