No, Merry era arrivata alla conclusione che ciò che le impediva di vivere hon era la balbuzie, ma il vano tentativo di contrastarla. Il folle tentativo. Che ridicola importanza aveva dato a quel disturbo per soddisfare le provinciali aspettative proprio di coloro genitori, insegnanti, amici - che l'avevano spinta a sopravvalutare tanto una cosa cosi secondaria come il suo modo di parlare!
Non quello che diceva, ma come lo diceva: ecco l'unica cosa che li preoccupava. Quando per liberarsene, in realtà, non doveva far altro che infischiarsene altamente se mettevano su quell'aria infelice ogni volta che lei doveva pronunciare la lettera «b». Si, aveva smesso di preoccuparsi dell'abisso che si spalancava sotto i piedi di tutti quando cominciava a balbettare; la balbuzie non
sarebbe stata più al centro della sua esistenza.
Philip Roth, Pastorale Americana