Quando i due eserciti furono vicini, avanzando l'uno contro l'altro,
Paride, bello come un dio, era in prima fila fra i Troiani:
portava una pelle di leopardo sulle spalle, l'arco ricurvo e la spada,
e agitando due lance dalla punta di bronzo
sfidava tutti i migliori tra i Greci
ad affrontarlo in una lotta mortale.
Menelao caro ad Ares lo vide avanzare a grandi passi, e ne godette.
Come gode un leone affamato
imbattendosi nel corpo di una grossa bestia,
un cervo dalle lunghe corna o una capra selvatica
e la divora anche se lo inseguono dei cani veloci e robusti,
cosi godeva Menelao vedendo Paride bello come un dio.
Iliade di Omero - Marinari, Capo, Cantarella
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