Quel che mi ha colpito, e che non potrò mai dimenticare, è il silenzio. Tutti zitti. Chi apriva bocca, lo faceva bisbigliando Come a un gigantesco funerale. E questa cosa è andata avanti per delle ore. Ogni tanto, il silenzio era rotto da sirene di ambulanze o di auto della polizia.
Norman Mailer, Perché siamo in guerra
Nessun commento:
Posta un commento