Mi sentivo annegare nella vastità, non solo quella del tempo e dello spazio, ma anche e soprattutto quella, insormontabile, tra le persone. E con un'ondata di vertigine pensai a tutti quei posti in cui ero stato e a tutti quelli in cui non ero stato mai, un mondo perduto, enorme, imperscrutabile, un dedalo di vicoli e di città, di rovine e immensi spazi ostili, coincidenze mancate cose perse e mai ritrovate.
Donna Tartt, Il cardellino
Nessun commento:
Posta un commento