A volte notavo in lui un certo disagio quando c'era un pagamento da affrontare, per un ristorante, per un viaggio, per qualche elettrodomestico o un regalo costoso. Non era tirchieria ma incertezza, come se stesse facendo segreti calcoli mentali per essere certo di potersi permettere una determinata spesa. Poi si buttava e pagava con sicurezza, senza una parola, quasi volesse far dimenticare l'esitazione di poco prima. Io la consideravo il frutto dell'educazione spartana, della radicata abitudine di famiglia all'economia, a non concedersi mai nulla che andasse al di là del necessario.
Isabella Bossi Fedrigotti, Cari Saluti
Nessun commento:
Posta un commento