E Ida giaceva per l'intera giornata in quel letto enorme, dalle lenzuola pulite: vicino a questo Giuseppe che era di misura troppo piccola per non ritrovarsi spaesato, fra la gente grossa del mondo. La piú parte del tempo, entrambi dormivano. La canicola pesava sulla città; ma anche quel grande sudore, nel quale giaceva sommersa, dava a Ida un senso di abbandono e di passività, come un mare salato e tiepido nel quale il suo corpo si discioglieva. E le sarebbe piaciuto di morire in quel letto insieme con la creatura, andandosene tutti e due via dalla terra, come in una barca.
Elsa Morante, La Storia
Nessun commento:
Posta un commento