Anassimandro per primo chiamò la sostanza unica col nome di principio (arché); e riconobbe tale principio non nell’acqua o nell’aria o in altro particolare elemento, ma in un principio infinito o indeterminato (ápeiron) dal quale tutte le cose hanno origine e nel quale tutte le cose si dissolvono, quando è terminato il ciclo stabilito per esse da una legge necessaria. Questo principio infinito abbraccia e governa ogni cosa; per suo conto è immortale e indistruttibile, quindi divino.
Itinerari di filosofia – N. Abbagnano e G. Fornero
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