domenica 14 novembre 2010

Artisti

Disegnavi così bene, ecco, questo si, disegnavi benissimo e quando a sedici anni dicesti farò il pittore io fui contento, tua madre un po' meno, la sera a letto diceva i pittori patiscono la fame. (Apre gli occhi) Non aveva tutti i torti, il mondo non sa che farsene degli artisti quando sono vivi. Gli artisti sono un bene incurabile nel corpo sano della merda. Devono morire perché la merda trionfi e le classi non c'entrano. Siamo naturalmente portati al male e quando l'hai capito non ce l'hai più fatta. Proprio come Majakovskij. Anime nobili. Anime inutili e un po' storte, che mandate al macero voi stesse e quelle dei pochi che vi capiscono. (Toglie la mano da sotto il lenzuolo, la guarda) Che beffa, eh? Tutti schiavi del caos, uomini e cammelli. E tutti, ricchi e poveracci, non passeremo mai per quella cruna. Caro mio, urlare e bestemmiare è troppo facile, l'assenza del cielo te la devi conquistare e costa più fatica che conquistare Cuba. Io ci ho messo cinquant'anni, beh, almeno questo l'ho fatto. Sai, si sta bene con una spugna al posto del cuore. Accettarsi con tutte le porcherie dell'anima è una fatica che nemmeno Ercole avrebbe sopportato.

A corpo morto - V. Franceschini

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