Dostoevskij tornò da un viaggio a Londra profondamente turbato: invece di cogliervi il brivido luminoso del progresso - erano i giorni della prima Esposizione universale - aveva scoperto che in quella città regnava l'irrimediabile solitudine e la rassegnata disperazione di una umanità sottomessa.
Gustavo Zagrebelsky, Liberi Servi. Il grande inquisitore e l'enigma del potere
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