Fin da piccola mi era stato insegnato che la storia non è un meccanismo che va avanti da solo e tutto stritola nel suo precipitare, ma è fitta di scelte, di possibilità mancate, di strade che si biforcano, senza determinazioni. Mi sarei accorta con i miei studenti che questo è un insegnamento difficile da assorbire, perché della storia hanno invece un'immagine deterministica. Sono convinti che non ci sia libertà nel processo storico, che tutto si svolga necessariamente. Vedono nella contestualizzazione storica una giustificazione dei fatti, non una spiegazione degli spazi di libertà utilizzati e di quelli perduti.
Anna Foa, Nel cuore di tenebra insieme a Primo Levi
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