«Vedi? » mi gridò. «È meraviglioso!»
E, a un tratto, accadde. Mentre guardavo i colori sfumati dei capelli di Holly balenare alla luce rosso-gialla delle foglie, l'amai abbastanza da dimenticare me stesso, le mie disperazioni egoistiche e da essere contento perchè stava per succederle qualcosa che lei pensava felice. A poco a poco i cavalli si misero al trotto, ondate di vento ci investirono, ci schiaffeggiarono; ci tuffammo dentro e fuori da pozze di sole e d'ombra, e la felicità, una esilarante gioia di vivere, mi corse dentro come una boccata di azoto. Questo accadeva in quell'istante.
Truman Capote, Colazione da Tiffany
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