Del Sisifo di Crizia abbiamo un ampio frammento. Raccontava del tempo, assai remoto, quando la vita umana era senza ordine, schiava della forza, quando davvero «homo homini lupus»; e
spiegava la nascita della legge come correttivo purtroppo imperfetto e inefficace («la gente compiva il male di nascosto»); onde alla fine «un uomo accorto e saggio inventò per gli esseri umani il timore degli dei», unico rimedio. Questo teatro era sentito come eversivo e in certo senso lo era.
Luciano Canfora, Un mestiere pericoloso
Nessun commento:
Posta un commento