venerdì 16 novembre 2018

Kant e l'esistenza di Dio

-Mi permetta di domandarle,-riprese l'ospite dopo una preoccupata riflessione, -che ne fa delle prove dell'esistenza di dio, le quali, come è noto, sono esattamente cinque?
- Ohime, - rispose Berlioz con commiserazione, - nessuna di queste dimostrazioni vale un soldo, e da tempo l'umanità le ha messe in archivio. Deve convenire che nella sfera della ragione non ci può essere alcuna prova dell'esistenza di dio.
- Bravo! esclamò lo straniero, - bravo! Lei ha ripetuto per intero il pensiero del vecchio irrequieto Immanuel. Ma guardi la stranezza: egli distrusse fino in fondo le cinque prove, ma poi, come per dar la baia a se stesso, ne ha costruito proprio lui una sesta.
- Anche la prova di Kant, - replicó con un fine sorriso il colto direttore, non è convincente. Non per nulla Schiller diceva che le disquisizioni kantiane su questo argomento possono soddisfare solo degli schiavi, mentre Strauss si limitava a deriderla.

Mikhail Bulgakov, Il Maestro e Margherita 

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