mercoledì 1 maggio 2019

Ragione e opinione

In generale preferiamo avere ragione anziché torto. Siamo cioè bravissimi a cercare l'evidenza che confermi le nostre teorie, e siamo spesso ciechi verso ľevidenza che le smentisce. Peccato però che sia proprio ľevidenza di tipo falsificante, cioè potenzialmente in contraddizione  con le nostre credenze, quella che distingue la scienza dalla pseudoscienza. Per esempio, si sa che le persone tendono a leggere il quotidiano in accordo con le proprie idee, e chi è su Facebook si circonda di "amici" che la pensano come lui. Quindi: ci formiamo un'opinione, per esempio che i vaccini causino autismo; poi cerchiamo prove a suo favore. A questo punto è difficilissimo riuscire a mostrare a qualcuno che ha torto. Si è visto sperimentalmente che se si presentano dei dati allo scopo, le persone tendono a selezionare solo quei dati che "confermano" la loro opinione; dove non ci sono dati a favore arrivano persino a inventarli di sana pianta. Il che spiega anche il pernicioso e inarrestabile successo delle fake news. 
Matteo Motterlini, Corriere della Sera

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